L'esercizio in corso dovrebbe chiudersi con risultati positivi, nonostante un quadro macroecomico difficile. In fiera con pressa a energia solare e realtà aumentata. 14 ottobre 2022 17:21
Il gruppo austriaco
Wittmann conta di poter confermare quest'anno i buoni
risultati dello scorso esercizio, che con 376 milioni di euro si era conquistato il podio come terzo miglior risultato della storia, dopo quelli record del 2018 (425 milioni) e 2017 (403 milioni). La stima della società per l'esercizio 2022 oscilla tra
360 e
380 milioni di euro, una forbice determinata dall'incertezza sulla
disponibilità di alcuni
componenti critici e
materie prime, che già aveva frenato le vendite nel 2021 (non solo di Witttmann, per altro).
Gli
ordini, invece, vanno a
gonfie vele - con un rallentamento nella seconda parte dell'anno dovuto all'esplosione dei costi energetici - e garantiranno al gruppo austriaco risultati positivi almeno fino al
primo trimestre 2023, tenendo alla larga i venti della recessione, dopodiché fare previsioni sul proseguo dell'esercizio diventa difficile.
A fare il punto sulla situazione della società, nel corso di un incontro online con la stampa specializzata in vista dell'apertura del
K2022, è stato il managing partner del gruppo austriaco,
Michael Wittmann (nella foto), che ha anche fornito un aggiornamento sugli
investimenti in corso per aumentare e ammodernare le capacità produttive, non solo in Austria. Entro fine anno, sarà completato l'ampliamento della fabbrica robot a Mosonmagyaróvár, in Ungheria (
Wittmann Robottechnikai), annunciato due anni fa (
leggi articolo). Entro fine 2023 dovrebbero chiudersi anche i cantieri del nuovo centro di
Törökbálint, sempre in Ungheria, dedicato ad ospitare vendite, service e formazione.
Per quanto concerne la presenza al
K2022, il programma espositivo nelle presse ad iniezione era stato annunciato nel mese di agosto (
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EcoPower 180/750+, in fase prototipale, in grado di funzionare in modo convenzionale con corrente alternata, oppure in
corrente continua generata da impianti
fotovoltaici (o
eolici), in modo da raggiungere un'indipendenza energetica, quanto meno parziale. Un pacco
batterie consente di far fronte ad eventuali picchi ed superare black-out momentanei. La macchina è anche predisposta per avere
due diverse
linee di alimentazione, una in corrente continua per gli azionamenti, l'altra in corrente alternata per le apparecchiature ausiliarie collegate.
Nel complesso lo stand Wittmann Battenfeld al padiglione 15 ospiterà
sette isole di lavoro, mentre periferiche e robot saranno visibili nello stand Wittmann al padiglione 12. Qui sarà anche esposta funzionante un'applicazione futuristica, basata sul sistema
Holovese (derivato da Microsoft Hololens 2), che combina
realtà aumentata e
controllo vocale (o gestuale) della macchina, attivabile indossando speciali occhiali. Dati e informazioni sullo stato della macchina vengono proiettati sulle lenti sovrapponendosi in questo modo all'immagine reale della pressa o della perferica (come nella foto). Soluzione presentata in anteprima l'anno scorso a Fakuma (
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Tra le novità nel campo dei robot si segnala il nuovo modello
WX128, con capacità di carico fino a
6 kg per presse con forza di chiusura da 80 a 200 tonnellate, progettato per combinare una discreta potenza con dimensioni compatte, grazie a un'unità di controllo ridimensionata del 30%.
Un'isola di stampaggio sarà allestita anche presso l'area esterna
Circular Economy Forum di VDMA, appena fuori il padiglione 16. Altre due presse troveranno posto presso l'istituto di ricerca
IKV Aachen e nello stand dell'
associazione ungherese dell'industria delle materie plastiche.
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