Technological watch
Nuovo impianto in Italia per plastiche da RAEE
Inaugurato da Stena Recycling in provincia di Verona, produrrà granuli di riciclato con qualità idonea per applicazioni negli elettrodomestici e automotive. 5 dicembre 2022 08:52
Stena Recycling ha inaugurato nel suo sito di Angiari, in provincia di Verona, il nuovo impianto per il riciclo delle plastiche provenienti dai rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), naturale evoluzione delle attività di trattamento RAEE svolte dalla società svedese in Italia nei centri di Angiari (VR), Cavenago (MB) e Carpi (MO), dove già oggi ottiene metalli non ferrosi (alluminio e rame) e metalli preziosi (oro, argento palladio e platino) che vengono inviati a trattamento finale mediante processi metallurgici.
A pieno regime, afferma la società svedese, con una capacità di trattamento pari a circa 150mila tonnellate annue, la nuova linea sarà in grado di assorbire quasi la metà della plastica che viene generata dal trattamento di bonifica e separazione meccanica delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. A livello occupazionale, nei prossimi tre anni saranno assunti 80 addetti.
Dai RAEE si otterranno scaglie e granuli suddivisi per frazione polimerica (polipropilene, polistirene, polietilene) idonei per applicazione nei settore degli elettrodomestici e automotive. Sigit, azienda del gruppo Soag (Sigit Oman automotive group) all’interno dei propri laboratori ha già testato con successo i polimeri provenienti dall’impianto gemello in funzione a Halmstad, in Svezia.
Per garantire la purezza e la qualità dei materiali rigenerati, nel nuovo impianto veronese sono state installate apparecchiature per l'identificazione e la separazione delle frazioni contenenti ritardanti di fiamma bromurati. In questo modo sarà possibile recuperare oltre il 65% di plastiche da rifiuti complessi da gestire per la presenza di additivi potenzialmente pericolosi per l'ambente e la salute.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Numero di letture: 392
Stena Recycling ha inaugurato nel suo sito di Angiari, in provincia di Verona, il nuovo impianto per il riciclo delle plastiche provenienti dai rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), naturale evoluzione delle attività di trattamento RAEE svolte dalla società svedese in Italia nei centri di Angiari (VR), Cavenago (MB) e Carpi (MO), dove già oggi ottiene metalli non ferrosi (alluminio e rame) e metalli preziosi (oro, argento palladio e platino) che vengono inviati a trattamento finale mediante processi metallurgici.
A pieno regime, afferma la società svedese, con una capacità di trattamento pari a circa 150mila tonnellate annue, la nuova linea sarà in grado di assorbire quasi la metà della plastica che viene generata dal trattamento di bonifica e separazione meccanica delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. A livello occupazionale, nei prossimi tre anni saranno assunti 80 addetti.
Dai RAEE si otterranno scaglie e granuli suddivisi per frazione polimerica (polipropilene, polistirene, polietilene) idonei per applicazione nei settore degli elettrodomestici e automotive. Sigit, azienda del gruppo Soag (Sigit Oman automotive group) all’interno dei propri laboratori ha già testato con successo i polimeri provenienti dall’impianto gemello in funzione a Halmstad, in Svezia.
Per garantire la purezza e la qualità dei materiali rigenerati, nel nuovo impianto veronese sono state installate apparecchiature per l'identificazione e la separazione delle frazioni contenenti ritardanti di fiamma bromurati. In questo modo sarà possibile recuperare oltre il 65% di plastiche da rifiuti complessi da gestire per la presenza di additivi potenzialmente pericolosi per l'ambente e la salute.
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